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Modello RLI Compilabile: Come compilarlo [DOWNLOAD]

MODELLO RLI COMPILABILE

Dal 20 maggio 2019 il nuovo modello RLI è obbligatorio. Vediamo ora quali sono le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per il modello RLI compilabile da inviare per via telematica per la regolare registrazione del contratto di locazione, per la sua risoluzione ecc.

Modello RLI compilabile

Il modello RLI è stato aggiornato e rinnovato e non permette più solo di registrare un contratto d’affitto o di comunicarne la risoluzione anticipata, ma anche di utilizzare la tassazione sostitutiva del 21% oppure del 10%. Il modello RLI aggiornato e rinnovato, è utile per gli adempimenti legati ai vari tipi di locazioni. È fondamentale sia per la prima registrazione che per prorogare un contratto e sia per la risoluzione o il subentro.

Online è possibile anche scaricare il modulo stesso e tutte le istruzioni per la compilazione e per l’invio del modello RLI. Nel paragrafo che segue cerchiamo di capire come si compila e dove si deve presentare il nuovo modello RLI compilabile per le locazioni. Continua a leggere la nostra guida.

Come compilare e presentare il modulo

Il modello RLI è necessario per richiedere all’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e di affitto d=e per altre azioni collegate. Il modello RLI è diventato una specie di modello unico che serve un po’ a tutto quello che riguarda gli affitti ecc.

I contribuenti possono utilizzare il modello RLI  per comunicare i dati catastali dell’immobile dato in affitto e per l’esercizio dell’opzione oppure per la revoca del regime di tassazione a cedolare secca. Per la compilazione, uno dei dati obbligatori che si dovrà per forza riportare nel modello RLI nel quadro A, è il codice che riguarda la tipologia di contratto. Si tratta di una informazione necessaria per il calcolo dell’imposta di registro e non solo per la registrazione stessa.

Vediamo ora insieme quali codici corrispondono a cosa e a quali costi:

  • L1 Locazione di immobile ad uso abitativo con imposta al 2%;
  • L2 Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo al 2% del 70% del canone;
  • L3 Locazione di immobile a uso abitativo con costo di € 67;
  • L4 Locazione finanziaria di immobile a uso abitativo con costo di € 200.

Altri tipi di codici:

  • S1 Locazione di immobile a uso diverso dall’abitativo con imposta al 2%;
  • S2 Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA 1%;
  • S3 Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo con un costo di € 200.

Infine troviamo anche:

  • T1 Affitto di fondo rustico con 0,50%;
  • T2 Affitto di fondo rustico agevolato con un costo di € 67;
  • T3 Affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere con imposta al 2%;
  • T4 Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio al costo di € 67.

I più comuni titoli sono L1 ed L2. Nella categoria L1 rientrano ad esempio contratti a canone libero, durata 4 anni + 4 anni, i contratti di natura transitoria dalla durata massima di 18 mesi, i contratti a canone concordato con durata 3 anni + 2. Vi rientrano anche i contratti di natura transitoria per studenti universitari i contratti con una durata che non superi i 30 giorni.

I contratti a canone concordato con una durata 3 anni + 2 e i contratti di natura transitoria riservati agli studenti universitari in immobili in comuni ad alta densità abitativa, e i contratti che prevedono un regime fiscale agevolato, fanno invece parte del codice di contratto L2.

Registrazione del contratto

Per registrare un contratto presso l’Agenzia delle Entrate bisogna presentare due copie, con firma del contratto e il modello RLI compilato, i contrassegni per il pagamento dell’imposta di bollo da applicare su ogni copia del contratto da registrare dal costo di 16 euro per ognuno e la ricevuta di pagamento dell’imposta di registro con il Modello F24.

I contribuenti che hanno scelto la cedolare secca non devono versare l’imposta di registro. Dopo registrazione l’ufficio ti restituisce la copia del contratto e rilascia la ricevuta dell’avvenuta consegna. Come si effettua invece la risoluzione del contratto di affitto. Lo vediamo nel paragrafo che segue. Continua a leggere.

Risoluzione del contratto

Il modello RLI viene utilizzato anche per la risoluzione del contratto sia in modalità telematica che direttamente presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Per la risoluzione del contratto dovrai indicare il codice 4 nella casella Adempimenti e la data relativa all’adempimento con gli estremi del contratto.

Sia nel caso in cui sia il conduttore o il locatore a voler chiudere in anticipo il contratto di locazione, bisogna comunque compilare ed inviare il modello RLI e pagare la relativa imposta di registro dal costo di 67 euro a carico di entrambe le parti, ma l’onere è subito in capo al locatore che però potrà ottenere il rimborso della metà della somma secondo la legge ex art. 8, L. n. 392/1978.

Speriamo di aver chiarito al meglio quello che significa e a cosa serve il modello RLI compilabile. Continua a seguirci per avere tutte le informazioni di cui hai bisogno per risolvere i tuoi problemi di affitti e varie! A presto!

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