Un errore imperdonabile che porta ad una multa davvero salatissima: dimenticato di comunicare questo dettaglio al catasto.
Sono diverse le cose da comunicare quando si è proprietari di un immobile e, molto spesso, riuscire a districarsi nella burocrazia non è facile; eppure, anche un minimo errore può costare davvero caro e portare al pagamento di multe salatissime, che possono arrivare anche a migliaia di euro.
Nel caso specifico, bisogna fare davvero molta attenzione a cosa viene comunicato al catasto, specialmente dopo l’ultima riforma del catasto. Con l’avanzare della tecnologia e anche grazie all’impiego strumenti di intelligenza artificiale, come riporta Brocardi, il sistema catastale italiano sta effettuando una trasformazione basata sull’integrazione di sistemi informativi.
In sostanza, a partire dal 2026, dovrebbe entrare in vigore una nuova riforma del catasto, che progredendo verso la transizione digitale applicherà nuove modalità di calcolo del valore catastale; dimenticarsi di comunicare questa cosa specifica potrebbe essere un errore fatale e portare ad una multa fino a 8mila euro.
Come riportato da Brocardi in un particolare articolo di approfondimento, nel nuovo contesto di questa riforma del catasto digitale, con la quale verranno introdotti strumenti e moduli organizzativi di condivisione telematica (per consentire uno scambio più veloce di informazioni fra Agenzia delle Entrate e Comuni), diventa importantissimo comunicare la variazione catastale di cui si è contribuenti. Nello specifico, la variazione catastale implica una modifica formale ai dati precedentemente registrati, sia per cambiamenti di confine sia per frazionamenti, accorpamenti o modifiche significative.
Quest’ultime, ad oggi, vengono registrate compilando il Documento di Catasto Fabbricati (DOCFA). Nel caso di omesso aggiornamento, il proprietario dell’immobile in questione può andare incontro a delle sanzioni piuttosto salate, che variano in base all’entità delle comunicazioni non aggiornate, classificate per entità della variazione, numero di annualità di imposta coinvolte e durata del ritardo.
Sulla base di questi criteri, quindi, l’importo della multa nel caso non si aggiornasse il catasto può partire da una cifra di € 1032 e arrivare ad un massimo di € 8.264, nel caso in cui questa mancata variazione avesse portato un beneficio fiscale al contribuente e dunque una riduzione delle imposte dovute. Una “dimenticanza” che potrebbe quindi costare davvero parecchio: l’attenzione deve essere massima e, in caso di qualsiasi dubbio, è sempre bene affidarsi agli esperti del settore, per essere sicuro di rispettare ogni tipo di obbligo imposto dalla legge.
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