Il croupier, figura centrale sia nei casinò dal vivo sia in quelli online, svolge un ruolo fondamentale per garantire la correttezza e il regolare svolgimento delle attività del tavolo verde. La sua presenza è praticamente indispensabile in ogni gioco, pertanto nelle piattaforme digitali la sua immagine viene trasmessa in tempo reale nelle sezioni live, così da palesare la propria vicinanza ai giocatori. Oggi questo “mestiere” sopravvive anche al cambiamento dei tempi proprio grazie all’avanzata del digitale. Se le sale in rete creano stanze per giocare a carte o alla roulette in live streaming c’è naturalmente bisogno di una persona in carne ed ossa a guidare il gioco, proprio come avviene al tavolo verde in presenza: è per questo che nei vari games live di un casinò si vedono ancora croupier all’opera. Anche quando si gioca a distanza, infatti, il croupier non può essere sostituito da una macchina: un dettaglio che sottolinea l’importanza dell’elemento umano nel settore dei casinò, spesso descritto mediaticamente come freddo e asettico.
Cosa fare per diventare croupier?
Per diventare croupier è necessario seguire un percorso formativo specifico. Esistono pertanto dei corsi intensivi di un paio di mesi che forniscono le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere questa professione. La formazione comprende lo studio delle statistiche e delle legislazioni sul gioco, nonché l’acquisizione di abilità mnemoniche e manuali per gestire le diverse fasi delle partite e i vari tipi di clienti. In buona sostanza, il croupier è una sorta di arbitro del casinò, con la precisa responsabilità di amministrare il gioco per evitare errori e manomissioni.
A seconda dell’attrazione, il croupier può assumere diversi ruoli: nella roulette, ad esempio, si occupa di lanciare la pallina nel proverbiale disco rotante, mentre nel blackjack può partecipare anch’egli al gioco sfidando gli altri avventori. Oltre che la conoscenza delle regole, il croupier deve possedere una serie di qualità personali, tra cui meticolosità, capacità di concentrazione, empatia e abilità comunicative. Deve essere in grado di gestire lo stress e di mantenere la calma anche in situazioni di gioco concitate.
Vita lavorativa di un croupier: dopo la formazione
La vita lavorativa di un croupier può risultare alquanto impegnativa. Gli orari sono spesso notturni e i ritmi intensi, soprattutto quando ci si trova di fronte una vasta folla di giocatori che non aspettano altro che tentare la fortuna. La mole di lavoro può variare notevolmente da una sera all’altra e, a volte, i croupier possono trovarsi a lavorare fino alle prime ore del mattino. Nonostante le difficoltà, il mestiere del croupier offre anche delle soddisfazioni, come la possibilità di interagire con persone diverse e di lavorare in un ambiente dinamico e pur sempre stimolante.
La retribuzione varia a seconda dell’esperienza, della posizione e del casinò in cui si lavora. In generale, lo stipendio base mensile supera i 1.000 euro, ai quali si aggiungono comunque le classiche mance. I croupier che ricoprono ruoli di maggiore responsabilità come la supervisione di una sala, però, possono guadagnare cifre più elevate. Lavorare su navi da crociera può offrire ulteriori opportunità di guadagno grazie alle indennità per le trasferte, ad esempio. Anche se da anni la professione del croupier sembra tra le più remunerative in Italia, è importante sottolineare che la realtà lavorativa può essere diversa. La diffusione del gioco online e le fluttuazioni del mercato stanno influenzando però sempre più la domanda di croupier in questo settore, dove i più giovani non hanno meno chance di affermazioni rispetto ai candidati più in là con l’età.
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