Fai attenzione a non sottovalutare il bruciore di stomaco, perché un disturbo frequente potrebbe indicare qualcosa di molto più grave.
Monitorare costantemente la nostra salute è assolutamente necessario non soltanto per prevenire diverse patologie, ma anche (nei casi più sfortunati) agire tempestivamente con una diagnosi precoce, che può permetterci di intervenire con cure tempestive anche in caso di malattie più gravi.
Purtroppo, intorno a noi, sempre più persone vengono colpite da un infarto, sostanzialmente la morte o necrosi di un tessuto o di un organo a seguito della mancanza di un adeguato apporto di sangue e ossigeno dalla circolazione arteriosa. Detto che ci sono diversi tipo di infarti, ci sono diversi fattori di rischio non modificabili (età, sesso, familiarità), mentre altri dipendono dallo stile di vita, dall’alimentazione o anche dalla cura di patologie come il diabete e l’ ipertensione arteriosa.
L’infarto può avere anche dei sintomi “banali”, che probabilmente tutti abbiamo provato almeno una volta della vita, ma che se presenti in maniera costante e ripetuta non vanno sottovalutati ad esempio, tra questi, c’è il bruciore di stomaco: in casi ripetuti, è meglio avere uno scrupolo in più e farsi controllare.
Come riportato da Humanitas in un articolo dedicato, oltre al più tipico senso di peso e oppressione al petto, come se fossimo avvolti da una morsa costante, ci sono altri sintomi meno comuni, ma che comunque possono far scattare l’allarme. Tra questi, ci sono nausea, pesantezza di stomaco e dolore addominale; un “classico” bruciore di stomaco frequente, quindi, potrebbe non essere il segno di una cattiva digestione, ma un vero e proprio sintomo anticipatore dell’infarto.
Ovviamente, non è il caso di allarmarsi al primo disturbo: è comunque bene, come in ogni situazione, monitorare il proprio stato di salute e rivolgersi, di caso in caso, ai medici competenti, in grado di effettuare la diagnosi per la nostra situazione specifica. Altri sintomi comprendono fiato corto, stanchezza improvvisa, ma anche sudorazione fredda, malessere, sensazione di stordimento o vertigini.
Nel suo articolo, Humanitas ci tiene a sottolineare comunque come non tutti gli infarti siano anticipati da evidenti sintomi. In alcuni casi, è possibile che l’infarto possa anche avvenire senza nessun tipo di sintomo prima, o ancora nelle situazioni più sfortunate il primo sintomo può essere addirittura l’arresto cardiaco.
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